Roma, 20 settembre 2025 – Teatro 7 Off
La serata conclusiva dell’ottava edizione del
Premio Achille Campanile – Concorso nazionale di scrittura umoristica si è svolta al Teatro 7 Off di Roma, alla presenza di un pubblico numeroso e partecipe, confermando il successo di una manifestazione che unisce cultura, spettacolo e tradizione.
L’evento, condotto da
Elena Carbonari e Silvio Moretti, ha alternato momenti di premiazione, riflessione e intrattenimento, mantenendo sempre vivo lo spirito umoristico che caratterizza l’opera di
Achille Campanile.
Il cuore della serata è stato rappresentato dalla premiazione dei vincitori del concorso letterario, durante la quale il presidente della giuria,
Arnaldo Colasanti, ha ricordato l’importanza della letteratura e in particolare di quella che sa far sorridere e riflettere. Colasanti ha sottolineato come, in un momento storico così difficile e complesso per l’umanità, l’umorismo possa rappresentare uno strumento prezioso di
consapevolezza e di partecipazione, in cui ciascuno è chiamato a fare la propria parte.
Un passaggio particolarmente sentito è stato l’intervento di
Gaetano Campanile,
figlio dello scrittore, che ha condiviso con il pubblico alcuni episodi della vita del padre, regalando un ritratto intimo e personale del grande autore e contribuendo a farne percepire ancora di più l’attualità e l’umanità.
Altro momento clou della serata è stata la consegna della
prima edizione del Premio speciale “Umorista sarà lei!” all’attore
Nino Frassica, accolto da un lungo applauso del pubblico.
Frassica è stato premiato per la sua carriera segnata da un umorismo surreale, intelligente e sempre originale, in perfetta continuità con lo spirito campaniliano.
La manifestazione ha dato spazio anche all’approfondimento con l’intervento del saggista
Umberto Broccoli, che ha riflettuto sul ruolo dell’umorismo come chiave universale di comunicazione, capace di alleggerire ma anche di stimolare pensiero critico e consapevolezza.

Lo scrittore
Pino Imperatore, giurato del Premio, ha ricordato quanto sia difficile parlare di umorismo in un tempo segnato da tensioni e incertezze, sottolineando però il suo valore come rifugio e risorsa di resilienza.
Promossa dall’Associazione Culturale Achille Campanile, con il sostegno del
Ministero della Cultura, e della
SIAE e con il contributo della
Casa di Cura Privata Madonna delle Grazie di Velletri, che ogni anno mette a disposizione i premi per i vincitori, la serata ha confermato il valore di un appuntamento che non è solo concorso letterario, ma anche occasione di incontro, memoria e celebrazione dell’umorismo come forma alta di cultura.